A quasi due anni dalla partecipazione alla Settimana della Critica, nell’ambito dalla 72a Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ottenne il Premio del Pubblico ed a seguito della nomination agli Oscar 2017 quale Miglior Film Straniero, arriva oggi nelle nostre sale (ma in realtà solo in pochissime, vedi sotto) – grazie a Tycoon Distribution – ‘Tanna‘, primo della storia in lingua nauvhal.
Storia dell’amore travagliato tra due giovani aborigeni, già ribattezzati “I Giulietta e Romeo del Pacifico”, il film rappresenta anche la prima incursione nel mondo della finzione cinematografica del duo di documentaristi Martin Butler e Bentley Dean.
Per portare sullo schermo una delle tribù che ancora vive seguendo i propri usi e costumi, lontani anni luce da quelli occidentali, i registi si sono concentrati su una sceneggiatura che lasciasse spazio al contributo della popolazione Yakel, con cui hanno vissuto per sette mesi durante le riprese. Una tribù che va ancora a caccia con arco e frecce, costruendo i propri vestiti e le abitazioni con i materiali trovati nella foresta e che non aveva mai visto prima una cinepresa. Il risultato è di forte impatto: la natura incontrastata dell’isola di Tanna, con le sue acque cristalline e l’incombente monte Tukosmerail, diventa la vera protagonista.
“Il primo film che abbiamo visto nella nostra vita è quello che abbiamo interpretato”: a dirlo è il capo tribù di Yakel, villaggio dell’isola di Tanna, nella Repubblica di Vanuatu (nord est dell’Australia), arcipelago incontaminato, dove ‘Tanna’ è stato girato.
DOVE VEDERLO:
BRESCIA:
Cinema Teatro Sereno
MILANO:
Beltrade
PERUGIA:
Post Modernissimo
PADOVA:
Lux